Voluto e costruito come sede deputata di rappresentanza
per esaltare il tradizionale carattere di ospitalità
della famiglia Gagliardi, che si segnala a Vibo
Valentia a partire dal XVI secolo, per avere dato
alla città numerosi sindaci dei Civili, Guido nel
1547, Pietro nel 1594, Ottavio nel 1620.
Palazzo Gagliardi
è stato costruito su progetto del celebre architetto
ed ingegnere militare Giovan Battista Vinci
1772-1834. La posizione prescelta per la sua costruzione,
in linea, lungo lo snodarsi in piano del
Corso, nel passeggio panoramico del belvedere alberato
a mezza costa, fa del Palazzo una presenza
assolutamente strategica.
Il Palazzo è arrivato solo
da pochi anni nelle mani del Comune, dopo che
l'ultimo erede, Enrico, grande numismatico ed appassionato
archeologo, allievo del grande Paolo
Orsi, l'aveva donato nel 1953 all'Associazione nazionale
per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia
ANIMI, patrocinandovi l'apertura di una Scuola
professionale di Agraria e poi, in perdurante assenza
di quella, ospitandovi, tra il 1960 ed il 1995, il
Museo Archeologico, oggi allestito nel Castello
normanno-svevo.
L'intervento, in fase di ultimazione,
si propone il raggiungimento di un duplice essenziale
obiettivo: quello di consolidare e conservare
l'attuale stato di consistenza dell'intero complesso
monumentale vincolato dalla Soprintendenza, facendone
il luogo di eccellenza della ritrovata memoria
e storia della famiglia e della stessa città; e
quello di costituirvi la sede privilegiata della nuova
identità urbana di Vibo, aperta al libero confluire
delle iniziative e delle attività creative collettive.