CONCORSO NAZIONALE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI PIER LUIGI NERVI
Il Lungomare di Reggio Calabria di Pier Luigi Nervi, definito il Km più bello del mondo, è visto protagonista di un recente concorso, che prevede l'abbattimento di una intera lunga serie di cabine ritenute di difficile riuso. La nostra proposta si oppone all'irreversibile smembramento previsto del sistema d'Autore, rivendicando l'indivisibile unità architettonica e paesaggistica dell'intervento progettato da Nervi e da suo figlio, oggi protetto dal vincolo di tutela monumentale e paesaggistica della Soprintendenza, rivitalizzandolo con un nuovo utilizzo collettivo compatibile, integrato dall'inserimento di nuovi episodi di opere d'arte e contemporamee di qualità.
Il presente concorso, che, ovviamente, parte dalla condivisione delle suggestioni delle proposte avanzate dal progetto del Waterfront, si propone di operare in coerente sintonia ed in raccordo con quello si pone due obiettivi specifici quanto fondamentali: a) la riqualificazione della struttura balneare preesistente e b) il recupero e la rifunzionalizzazione qualitativa della Torre Nervi e dell’intero sistea architettonico-paesaggistico che gli fa corona. Intanto ancòra una precisazione sulla particolare metodologia del progetto definitivo che proponiamo. Coerentemente i punti all’inizio (paragrafi A1) . Massima attenzione ad ogni manufatto e architettura vegetale esistente facente parte integrante del progetto Nervi o che possiede una sua definita microstoria. Abbiamo ritenuto di dover rimuovere solo delle componenti effimere, provvisorie o precarie, di assoluta emergenza e inadeguatezza rispetto al contesto (restringendo la nozione corrente di “superfetazione” che un tempo si usava per indicare con termine spregiativo proprio al fine d rimuoverle). Un esempio: a nord, il volume delle cabine trasversali alla spiaggia così irreversibilmente degradato da poterlo ritenere irrecuperabile sul piano fisico-materico e che si è preferito, invece, prevedere di demolire per riproporlo ex novo (a parità di volume) in una nuova versione nettamente autonoma rispetto all’esistente Come si vede dal nostro punto di vista la demolizione di un componente di un manufatto anche decisamente considerato “minore”, che fa parte integrante della storia sia pur minima di un luogo o di un cantiere, è un a scelta d’eccezione.