Committenza: Amministrazione Comunale
Progetto e direzione dei lavori: M.Dezzi Bardeschi
Componenti del gruppo di progettazione:G. Cruciani Fabozzi, G. Chiesa, G. Guarisco, A. Schiavoni, M. Santini, A. Severini, G. Accrescimbeni
Collaboratori: A. Borrelli, L. Ciuffoni, M. Di Toro, F. Menichelli, G. Tucci, P. Vita
Consulenze: Centro CNR Gino Bozza di Milano, prove sui materiali. A. Baldi, geognostica, F. Cortili, acustica

Iniziato nel 1823, per iniziativa di Monaldo, padre di Giacomo Leopardi, e di Giambattista Podarili, il teatro � stato terminato con il finanziamento della vendita dei palchi e inaugurato solo nel 1840. Gli interventi oggetto del primo stralcio funzionale di lavori consistono nella messa a norma degli impianti (elettrico, antincendio, termico e idrico),nell'adeguamento dei servizi e nella rimessa in uso del palcoscenico e della platea del teatro. Sono stati privilegiati interventi di conservazione dei paramenti e delle decorazioni dei palchi, dei soffitti e dell'arco scenico e nuovi inserimenti capillari capaci di arricchire le preesistenze. L'intervento previsto all'estradosso della volta, � motivato da esigenze impiantistiche: parte degli impianti sfruttano il sottotetto per non collidere con le strutture murarie esistenti. I nuovi interventi riguardano l'allestimento del foyer (ingresso, caffetteria, spazio guardaroba e biglietteria) e della zona del Corso antistante il teatro e la contigua Chiesa di S. Michele. In particolare il pavimento del portico d'ingresso fuoriesce nello slargo antistante, riconfigurando il perimetro dei fabbricati preesistenti alla costruzione del Teatro (secondo la mappa catastale del 1817). Un grande "tappeto" in acciottolato in cui si riflette l'intera citt�, segnala ed esalta la presenza del grande Monumento urbano in un punto chiave del Corso. Un'opera d'arte a terra (un sedile-fontana) con meridiana (diurna e notturna) arreda lo spazio e, sfruttando il declinare della via, invita alla sosta e alla seduta.